Sebastiano Tanasi nasceva il 3 febbraio 1933 a Canicattini Bagni, un paese di cultura e storia contadina in provincia di Siracusa.

Insegnante di scuola elementare, fu anche appassionato sindacalista e convinto difensore dei diritti dei braccianti, cuoco rinomato e travolgente oste, umile e commosso poeta della sua terra, fondatore e anima di un gruppo di canto popolare (Majaria), con il quale portò in giro per il mondo emozioni, suoni e storie del suo paese natale. Amava farsi chiamare mastru: si considerava infatti niente di più che un modesto “artigiano” del sapere e delle tradizioni del mondo contadino.

In prossimità del ponte che scavalca il fiume Manghisi, ai margini della strada che collega Palazzolo Acreide a Noto, Mastru Tanasi costruì, sul finire degli anni ‘60, la sua (al tempo, presto famosa) “Taverna Manghisi”, preceduta un paio di anni prima dal “Vecchio Mulino di Manghisi”; quei luoghi, ai quali fu sempre intimamente legato, divennero, negli anni a venire, il suo agreste “rifugio”, la sua amatissima curnera ri paci.

Moriva il 17 giugno 2005 nella sua casa di Siracusa.

... Un populu diventa poviru e servu
quannu ci arrubanu a lingua addutata di patri:
รจ persu pi sempri.


(Ignazio Buttitta, Lingua e dialettu, 1970)